La serie Sapiens² richiama la definizione puramente biologica della nostra specie immettendo dunque una direzione in Regress verso una dimensione atavica nella sfera del primitivismo che entra in tensione con le modalità stilistiche, cromatiche e linguistiche che rimandano alla stagione della più imminente contemporaneità. ...leggi di più
L’esperienza vuole dunque essere il ritrovamento delle radici antropologiche profonde dell’uomo, ri-tematizzate e ri-modulate nei linguaggi del contemporaneo.
E’ qui colta l’esigenza di una attenta meditazione attorno alla dimensione umana, per come la conosciamo, in evidente mutamento nell’età delle tecnologie; auspicandone un’evoluzione che sia in progress: nei disegni e nelle tele dal segno deciso e innovativo de Carli sembra cercare e indicare un’energia dello spirito ancora oggi sedimentata nell’uomo e nel suo operare, che può essere timone attraverso i mari sconosciuti del prossimo futuro.
Ecco allora il linguaggio dei segni frutto dei molteplici alfabeti che trovano una sintesi nella pittura; pittura che diventa mappa che invita ad essere letta oltre che nel suo impianto totale, nei particolari, invitando il fruitore ad esaminare ogni piccolo simbolo che come icona del desktop apra e rimandi ad uno spazio altro.
Pittura che medita, miscela e ricostruisce i linguaggi della tradizione e i più contemporanei, l’artista infatti suggerisce diversi rimandi (nelle composizioni a polittico, nell’uso di materiali della quotidianità, piuttosto che nelle tele dal cromatismo contemporaneo) creando un complesso sistema di tensioni nel progetto di una pittura dai tratti originali e dagli alti valori espressivi.
(estratto dal comunicato stampa della mostra Sapiens²010 a cura di A.B. del Guercio e I.Terracciano, Galleria AccademiaContemporanea, Milano)